Come tutti gli oggetti della vita quotidiana, anche le bilance sono oggetto d’innovazione. Che cerchiate un modello pesapersone o un prodotto estremamente sensibile per l’impiego in cucina, la libertà di scelta è sempre più ampia. Quest’accessorio, fondamentale nella vita di tutti noi, riveste una molteplicità di ruoli: questi, affiancati all’innovazione, riescono a fornire un validissimo supporto nella quotidianità. E’ sempre utile informarsi sulle caratteristiche di qualsiasi tipo di bilancia in modo da poter operare una scelta oculata che sia il più possibile consona alle proprie necessità. Pregi, difetti, caratteristiche tecniche; il prodotto migliore è sempre quello che si adatta nel miglior modo possibile alle particolari esigenze di ciascuno.
Bilance digitali o meccaniche: quali modelli scegliere?
Le bilance digitali hanno in genere una sensibilità molto elevata che può arrivare tranquillamente a rilevare pochissimi grammi di differenza. Nel caso dei modelli “pesapersone”, si rilevano con disinvoltura cambiamenti nell’ordine dei 100 grammi. Per ciò che concerne i modelli da cucina, si arriva a sensibilità persino inferiori al grammo di peso. Tuttavia, un difetto noto di questi modelli è la sensibilità all’umidità. Qualora, infatti, una bilancia digitale subisse in modo eccessivo un clima caldo e/o molto umido, questo si può ripercuotere sulla qualità della pesa. Nei casi peggiori, si possono osservare delle anomalie nel funzionamento di questi prodotti – i quali – potrebbero talvolta indicare un peso falsato.
Le bilance analogiche, a differenza di quelle digitali, sfruttano la sola meccanica per restituire all’utente l’informazione sul peso di un oggetto o di una persona. Il difetto principale di questi modelli riguarda la precisione. Nel caso dei modelli “pesapersone”, la sensibilità scende molto raramente sotto i 500 grammi, mentre nei modelli da cucina si arriva difficilmente sotto i 5 grammi. Tuttavia, il pregio di questi modelli risiede nella sostanziale invulnerabilità ad agenti come l’umidità e il calore. La qualità della pesa è – pertanto – costante anche dopo molti anni di utilizzo in qualsiasi condizione.
Come si valutano la portata minima e quella massima di ciascun modello?
Un fattore molto importante di decisione è quello riguardante la portata massima che un prodotto può misurare. La portata è il peso massimo che può essere supportato dal singolo prodotto ed oltre il quale non si riesce a fornire una misurazione. Generalmente, una portata molto elevata (in relazione al tipo di bilancia), è sintomo di qualità del prodotto e delle sue capacità di impiego.
La medesima importanza è altresì rivestita dalla portata minima. Questa, indica il grado di sensibilità minimo che la bilancia è capace di misurare. Nel caso delle bilance analogiche, essa indica il corrispettivo significato di ciascuna tacca. Sulle bilance digitali, generalmente, la portata minima e quella massima sono indicate all’esterno del prodotto.
Accuratezza di una bilancia
Un terzo aspetto molto importante di cui tener conto è il grado di accuratezza della misurazione. Con questo termine, si fa fede al grado di approssimazione dei valori. Per quanto le bilance digitali possano – generalmente – godere di una sensibilità maggiore, la tipologia di prodotto non dice tutto sul grado di accuratezza. La vera discriminante è bensì determinata dalla qualità dei sensori e quanto questi siano sensibili alle variazioni di peso.
Fruibilità dei singoli modelli
L’aspetto inerente la fruibilità di una bilancia non tiene conto solamente delle capacità assolute in termini di portata minima e massima. Sotto questo profilo si devono tenere in considerazione quelle che sono le capacità di misurazione, intendendo nello specifico, una varietà di misurazioni che un prodotto può realmente effettuare. L’acquisto migliore – sotto questo profilo – lo si effettua tenendo in considerazione la performance assoluta del prodotto sotto vari punti di vista e non solo quello della pesa.
Dimensione della base: quanto dev’essere grande una bilancia?
A seconda della tipologia di destinazione d’uso, ogni bilancia deve avere una sua grandezza. Quest’aspetto è strettamente correlato all’accuratezza della misurazione; in commercio sono moltissime le forme e le tipologie di bilance considerando anche la grandezza della base. Qualora dobbiate effettuare grandi misurazioni è – tuttavia – sconsigliabile prendere come riferimento un modello avente una base troppo piccola. Se, invece, avete bisogno di effettuare misurazioni su oggetti molto leggeri, una bilancia elettronica ad alta precisione può fare assolutamente al caso vostro.
Come scegliere una bilancia da cucina?
Scegliere il proprio alleato per monitorare lo stato di avanzamento della vostra dieta o pesare ingredienti, significa scegliere un prodotto che sia capace di effettuare misurazioni che siano il più possibile precise. Prima di ogni cosa, non lasciate che il peso diventi la vostra ossessione! Questo strumento ha una funzione di supporto molto importante, ed i modelli più sofisticati offrono tutta una serie di funzionalità che restituiscono all’utente delle informazioni specifiche sui cibi.
- Quale modello è meglio scegliere, analogico o digitale? Se avete bisogno di una misurazione di tipo accurato, l’opzione digitale resta comunque quella da preferire, in virtù della maggiore accuratezza della misurazione. Tuttavia, segnaliamo nuovamente la sensibilità di questi modelli al calore e – soprattutto – al vapore: questi prodotti vanno mantenuti in un luogo fresco e asciutto. I modelli analogici, sono da preferire se volete misurare il vostro peso in modo spensierato, quindi, senza l’accuratezza tipica dei modelli digitali. Ricordiamo che i modelli analogici (quelli con l’ago per intenderci) hanno una qualità della pesa costante nel tempo, ma molto meno accurata negli intervalli decimali da chilo a chilo.
Come funzionano le bilance?
- Le bilance analogiche, non sono altro che modelli meccanici. La misurazione si effettua sfruttando la deformazione meccanica di una molla calibrata posta sotto il piatto. La forza verticale esercitata sulla molla, determina la cifra che decreta il peso.
- Le bilance elettroniche, hanno un principio di funzionamento molto simile. Pur misurando anch’esse la forza verticale esercitata sul piatto, al posto delle molle troviamo dei trasduttori – notevolmente più sensibili rispetto alla molla – che con un piccolo circuito elettronico comunicano sul display il risultato della pesa.
Scelta della bilancia: semplice o professionale?
I modelli professionali, tuttavia, riescono a restituire una serie d’informazioni molto più ampia rispetto al semplice numero riportato sul display. Indichiamo questa tipologia di bilance professionali ad atleti professionisti (come bodybuilder o atleti) e a tutte le persone che hanno la stretta necessità di tenere accuratamente sotto controllo il proprio peso e la loro costituzione.
Come scegliere la migliore bilancia da cucina?
- Calcolo della tara. Con questa funzione potrete effettuare la pesa dei vostri ingredienti con un’accuratezza rasente la perfezione. E’ possibile, quindi, apporre gli alimenti sul piatto della bilancia per poi azzerarne il peso al fine di calcolare la massa dei singoli ingredienti. Il margine di errore di questi modelli orbita – generalmente – attorno al grammo sia in eccesso che per difetto.
- Misurare le quantità dei liquidi. Il peso specifico di ciascun liquido è strettamente interconnesso alla sua composizione. Le bilance aventi questa funzionalità offrono questa funzione che si rivela molto utile qualora vogliate miscelare diversi liquidi.
- Unità di misura varie. Alcuni prodotti consentono di misurare con estrema precisione gli alimenti da porre sul piatto utilizzando – tra quelle possibili – unità di misura differenti per effettuare la pesa. Quindi, qualora vogliate realizzare un piatto derivante da una ricetta straniera avente unità di misura diverse da quelle utilizzate in Italia, potete farlo con estrema semplicità.
- Indicatore dello stato di carica. Se non si ha la possibilità di tenere sempre la bilancia attaccata alla presa di corrente, il display dei modelli digitali indicano lo stato di carica della batteria al fine di evitare momenti spiacevoli in cui non potete effettuare le vostre misurazioni.
- Calcolo delle calorie. Chiunque stia seguendo una dieta, troverà salvifica questa funzione. Le bilance più sofisticate contengono una banca dati dove vi sono memorizzati i principi nutrizionali dei principali alimenti come frutta o verdura (giusto per citarne alcuni). Alcuni modelli consentono persino di espandere questa banca dati attraverso il salvataggio dei profili nutrizionali.
- Spegnimento automatico. Chi non abbia voglia di ricaricare troppo spesso la propria bilancia, può impostare un tempo massimo oltre il quale essa si possa spegnere automaticamente.
Cosa sono le bilance a cucchiaio?
Una delle più moderne applicazioni tecniche nel campo della misurazione in formato bilancia è quella “a cucchiaio”. Questi modelli hanno la particolarità di apparire esteticamente come un vero e proprio cucchiaio da minestra. Tuttavia, al posto del classico manico in metallo, troviamo un’impugnatura composta da un pratico display dove vengono rappresentate tutte le informazioni del caso.
Cosa sono le bilance a molla?
Per quanto si sia abituati a concepire quest’oggetto come avente un piatto ed un display (o tachigrafo con ago), il ruolo delle bilance a molla non va assolutamente sottovalutato. In termini assoluti, potremmo dire che esse si rivelano il miglior strumento in assoluto per effettuare la misurazione di oggetti molto pesanti. A tali capacità di sopportazione, si affianca anche una grande capacità di precisione che – generalmente – riesce avere uno scarto mai superiore ai 3 grammi di sensibilità.
Come funzionano le bilance a molla?
Sono essenzialmente due i modelli di bilance a molla esistenti sul mercato. La prima tipologia “a pinza”, generalmente si usa per misurare con estrema precisione oggetti aventi un peso non superiore ai 1000 grammi. Per tutti gli altri oggetti più pesanti di cui è necessario effettuare misurazioni, viene in soccorso la seconda tipologia di bilance a molla – ossia – quella “a gancio”. Tutti i modelli hanno un indicatore di trascinamento che consente di avere contezza del peso misurato. Le bilance a molla più moderne equipaggiano un display che consente di cambiare l’unità di misura del peso.
Design e caratteristiche strutturali di una bilancia: cosa considerare?
- Stabilità dell’apparecchio. L’equazione, in questo caso, è semplicissima. Maggiore è la stabilità della bilancia sul vostro piano da cucina, migliori saranno le premesse per cui il dato del peso possa essere accurato. Generalmente, i modelli con rifiniture migliori sono dotati con dei comodi piedini antiscivolo che consentono una presa sicura sul piano di lavoro.
- Grandezza del display e quantità di tasti. La grandezza del pannellino avente tutte le informazioni dev’essere commisurato alla quantità di funzioni presenti sulla bilancia. D’altro canto, anche i tasti e la logica di utilizzo devono essere adeguati agli scopi promessi dal prodotto.
- Quantità di sensori. Maggiore è la quantità di sensori presente sul piatto, migliori saranno le capacità di precisione durante la pesa.
- Ingombri generali e maneggevolezza. Partendo dal presupposto che i modelli aventi un maggior ingombro fisico sono generalmente più predisposti a misurare masse maggiori, tutto dipende dalle vostre esigenze. I classici modelli da cucina sono in grado di supportare pesi che variano dai 5Kg ai 10Kg di capacità massima.
Quanto è importante la marca del prodotto?
La varietà di bilance presenti sul mercato fanno sì che vi sia moltissima concorrenza. Tuttavia, non esiste una varietà di prodotti che sia migliore in assoluto rispetto ad altre, ragion per cui, il marchio riveste un’importanza piuttosto relativa. E’ facilissimo rinvenire prodotti ottimi con marchi poco conosciuti che possano svolgere il proprio lavoro meglio di altri modelli aventi un brand più “altisonante”. Il nostro consiglio – nonché regola d’oro per acquistare una bilancia – è di attenersi alle caratteristiche di portata minima e massima e a tutte quelle caratteristiche principali di cui fin qui.
Quali sono i migliori marchi presenti sul mercato?
- Laica
- Imetec
- Smart Weigh
- Beurer
- Tanita
- Kitchen Aid
- Ariete
- Kenwood
- Tefal
- Soehnle
- Etekcity
Quanto conta la qualità dei materiali?
Il prezzo è indicativo della qualità di un prodotto?
La risposta a tale quesito è: “dipende”. In linea generale, i modelli più costosi sono destinati ad un uso prettamente professionale e vanno di pari passo con caratteristiche tecniche molto avanzate. E’ difficile stabilire un criterio che sia unanime vista la quantità di prodotti presenti sul mercato. Tuttavia, il nostro consiglio è di orientarsi su prodotti di media gamma, aventi dei prezzi che oscillano dai 15 sino ai 60 euro di spesa. Se avete esigenze specifiche di funzioni particolari, allora potete anche ignorare qualsiasi prescrizione relativa al prezzo e tirare dritti verso il vostro scopo. Il mercato offre una vastità di scelta ampissima qualsiasi sia il modello oggetto del vostro interesse.

Classe '96, laureato in Scienze Politiche e Sociali, nutro una forte passione per il mondo della telefonia e tutte le novità legate al mondo dell'elettronica. Ho una grande passione per la musica, il mondo dell'automobilismo, e la scrittura; suono la chitarra, compongo e m'interesso di tutto ciò che desta la mia curiosità!